I chakras sono ruote energetiche o dischi di energia che hanno il compito di assorbire e distribuire l’energia nei vari corpi energetici. In ambito olistico e in esoterismo c’è la convinzione che i pensieri e le emozioni influenzano il corpo fisico e quindi anche la salute degli organi. La malattia secondo queste tesi, si forma prima nei corpi più sottili e rarefatti per poi scendere di livello fino al fisico. Avere un sistema energetico efficiente permette di essere più reattivi, presenti, forti e consapevoli, permette all’energia di fluire e di alimentare tutte le parti del nostro essere.
Ma quali sono i chakras? Esistono molti chakras, ci sono lungo il corpo ma anche nelle mani e nei piedi, nella parte frontale del corpo ma corrispondono anche dietro. Per semplificare diciamo che i chakras principali, i più importanti, sono sette.
Muladhara: il chakra della radice. Questo chakra si trova alla base della spina dorsale, nel perineo. È collegato alla terra e quindi ad ogni aspetto materiale della vita, collegato alle radici, alla sicurezza, al radicamento alla sopravvivenza. Quando è equilibrato ci sentiamo sicuri, felici e capaci di vivere il momento presente, pieni di entusiasmo e pronti per progettare il nostro futuro. Quando non è in equilibrio veniamo assaliti da insicurezza, stanchezza, mancanza di obiettivi, insoddisfazione e paura.
Svadhisthana: secondo chakra. Si trova sotto l’ombelico ed è associato alla capacità di cambiamento alle emozioni, alla creatività, del piacere e della sessualità. Quando questo chakra non funziona si vivono emozioni squilibrate, eccessive o negative, sbalzi di umore, rabbia, sesso sregolato o frigidità/impotenza, colpa e vergogna. Quando è equilibrato le emozioni sono armoniose, il sesso viene vissuto bene godendo dell’atto senza eccessi ne carenze, si è sereni e sicuri con umore stabile.
Manipura: terzo chakra del plesso solare. Si trova nella parte dell’addome che si trova tra il diaframma e l’ombelico. E’ collegato alla stabilità alla sicurezza, all’autostima e alla sensazione di essere protetti. Quando è in equilibrio ci sentiamo energici, sicuri di noi stessi, forti, non abbiamo paura dei giudizi altrui e sappiamo gestire situazioni ed emozioni credendo nelle nostre potenzialità. Quando non è in equilibrio proviamo insicurezza, scarsa autostima, introversione e un forte senso di inadeguatezza in tutte le situazioni, emozioni che sovente vengono nascoste da atteggiamenti aggressivi e saccenti.
Anahata: chakra del cuore. E’ molto importante perché unisce i chakra superiori, il quinto sesto e settimo, e quelli inferiori precedentemente descritti. E’ il mediatore tra il corpo e la mente. Correlato alle emozioni e ai sentimenti, all’amore. In equilibrio dona capacità di amare, di accudire e di dare senza secondi fini ne macchinazioni. Si conosce la compassione e si accettano gli avvenimenti della vita con fiducia nell’amore divino. Se non è in equilibrio oltre ad avere probabilmente problemi cardiaci e respiratori si vive l’amore come una ossessione provando osio, gelosia, possesso, paure oppure si lega ai sentimenti secondi fini che nulla hanno a che vedere con l’amore per l’incapacità di amare, per paure collegate ad esperienze precedenti che hanno creato muri e convinzioni.
Vishuddha: il chakra della gola. Si trova alla base della gola ed è collegato alla comunicazione. Quando questo chakra è in equilibrio riusciamo ad esprimerci in modo chiaro e limpido, il tono della voce è rilassato, sappiamo ascoltare. Dona creatività e concentrazione e capacità di apprendimento. Al contrario, lo squilibrio di questo chakra porta a non riuscire né a esprimersi bene né ad ascoltare gli altri, proviamo insicurezza, sperimentiamo le bugie, non c’è capacità di autoaffermazione e sicurezza di se, il tono della voce è troppo alto o troppo basso, si parla continuamente senza ascoltare oppure per timidezza non si instaura alcun dialogo, non riusciamo ad essere creativi sperimentando un forte blocco emotivo.
Ajna: il chakra del terzo occhio. Situato tra le sopracciglia è il simbolo dell’intuizione e della vista intesa anche come visione oltre le cose materiali. Se è in equilibrio siamo intuitivi, consapevoli, concentrati e altamente percettivi. Quando non è in equilibrio diventiamo egoisti, cinici, materialisti, freddi e calcolatori fidandoci solo di quello che vediamo senza dare considerazione alle sensazioni e alle intuizioni.
Sahasrara: chakra della corona. Definito chakra della liberazione, della conoscenza e della beatitudine. Non si trova nel corpo fisico, bensì al di sopra, sopra la testa. È legato all’energia dell’universo, alla connessione con il Divino, all’Illuminazione. L’apertura del settimo chakra saprà donarti saggezza, benessere, tranquillità, felicità e grande spiritualità. Sarai paziente, comprensivo e compassionevole. Quando questo chakra è bloccato non si crede in nessun Dio e si avverte solitudine interiore. Capita spesso di non avere uno scopo nella vita e di sentirsi vuoti senza una direzione.
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